Umore in picchiata.
Stanchezza, sonnolenza, stress. Tornare a lavoro e agli impegni di tutti i
giorni, tra le carte accumulate in ufficio e la casa e i bambini da curare è
per 6 milioni gli italiani causa della sindrome da rientro.
"Fisiologicamente tendiamo a tracciare una linea tra un passato
trionfale, quello del periodo vacanziero, e un futuro problematico e
conflittuale, quello del rientro al lavoro. Si tratta di una linea – spiega -
che va in picchiata, da un trionfo a un declino, e che rappresenta solo la
nostra paura e le nostre ansie", spiega Piero Barbanti, neurologo dell'Irccs
San Raffaele Pisana di Roma. Anche se, come precisa l'esperto, la post-vacation
blues non è "una vera e propria patologia".
Più che sintomi ci sono
segnali. Quali? Insonnia, nervosismo, spossatezza eccessiva, ansia,
leggera depressione. E ancora, mancanza di concentrazione, mente annebbiata,
sentirsi schiacciati per le incombenze della ripresa lavorativa e domestica. Per contrastare sul nascere i
problemi, l'esperto consiglia di seguire semplici regole, che riguardano per
esempio il sonno e la dieta, cercare di
ridurre e dividere i compiti su un periodo più lungo, cercare momenti
rilassanti come un bagno caldo serale o il pranzo all'aperto.
Ecco il decalogo antistress:
1) Dormire
molto e bene, evitando di passare dalle 8-10 ore di sonno del
periodo vacanziero alle 6-7 che ci si concede al rientro. Eventuali problemi di
insonnia vanno affrontati aiutandosi con un bagno caldo la sera o con una
tisana.
2)
Abituarsi con gradualità, rientrando dalle vacanze alcuni giorni prima della
fine delle vacanze per poter tornare senza un impatto brusco alle temperature e
ai ritmi cittadini. Se possibile, anche il lavoro andrebbe ripreso
gradualmente.
3) Fare
movimento, soprattutto se le ferie sono state 'attive'. Fare
attività fisica infatti aiuta a diminuire lo stress e a riposare meglio.
4)
Seguire un'alimentazione corretta. Il
cervello ha bisogno soprattutto di zucchero, perciò ben vengano, senza
esagerare, i carboidrati semplici (saccarosio, miele, confetture,
frutta) e quelli complessi (pane, pasta, riso e cereali). La melatonina contenuta nella buccia dei chicchi
d'uva, ad esempio, può essere un valido aiuto all'umore.
5) Stare
alla luce del sole. Il passaggio dalla luce del sole in
spiaggia a quella artificiale dell'ufficio può mettere sotto stress il corpo e
la mente. Un consiglio: fare la pausa pranzo all'aria aperta.
6) Essere
ottimisti. Fare pensieri positivi aiuta a ritagliarsi degli
spazi di riflessione e a spostare l'attenzione su cosa desideriamo e sulle
nostre capacità.
7)
Prendersi delle pause frequenti di almeno 15 minuti ogni due
ore per riattivare la circolazione e riposare gli occhi.
8) Niente
tecnologia a letto. Non
tenere in camera da letto né computer, né cellulare, né televisione, perché il
cervello potrebbe smettere di associare quella stanza al momento del sonno,
considerandola alla stregua di un 'prolungamento' del salotto.
9)
Dopo le vacanze, per i bambini è ancora più importante tornare al ritmo della
scuola gradualmente. Occorre dare al bambino il tempo di abituarsi alle lunghe
ore che trascorrerà seduto.
10) Concedersi
un weekend di relax. Finché il tempo lo consente, dedicare il
fine settimana al relax e alla famiglia come se le vacanze non fossero ancora
finite, per ricaricarsi e iniziare al meglio la nuova settimana.
Fonte: http://salute24.ilsole24ore.com/