lunedì 9 febbraio 2015

Crisi di coppia, quando chiedere aiuto?






Passate poco tempo insieme, siete troppo stanchi per fare sesso e desiderate cambiare la vostra dolce metà? Potrebbero essere i segnali che la vostra coppia ha bisogno di una consulenza, prima che la relazione arrivi a un punto di non ritorno. "Purtroppo spesso accade che l'aiuto di uno specialista venga richiesto quando è già troppo tardi", spiega Enrico Gamba, psicologo. "Questo non significa che è necessario recarsi da un consulente al primo segnale, ma occorre prestare attenzione, soprattutto se si comprende di non essere in grado di affrontare da soli le problematiche che affliggono la coppia e che ci si sta allontanando", aggiunge l'esperto. Vivere la vita a due non è infatti mai semplice, considerato che ciascuno ha le proprie spigolature e diversità di carattere che, se non ben gestite, alla lunga possono portare a un girone di incomprensioni, frustrazione e risentimento da cui può essere difficile uscire. "Io e mio marito siamo in terapia di coppia", racconta Michela, 38 anni. "Mi sono resa conto che avevamo bisogno di aiuto quando un giorno mi sono infuriata con il mio gatto e in seguito ho avuto una crisi isterica di fronte a mia madre. Mi sono accorta che non riuscivo più a contenere la rabbia e che la stavo scaricando su altre persone, mentre il problema stava nel mio matrimonio". 

La collera, dunque, può essere una prima spia di allarme. "Anche se non l'unica", spiega Michele Weiner-Davis, terapista matrimoniale e autrice del libro Divorce Busting. "Qualsiasi cambiamento, mangiare di più, dormire meno, piangere frequentemente, sentirsi affaticati, possono essere segnali di problemi matrimoniali". Alcuni ricercatori della Brigham Young University hanno inoltre scoperto che più gli uomini inviano messaggi, meno felici sono nelle loro relazioni. Il motivo? Secondo l'indagine, gli uomini insoddisfatti preferiscono l'approccio digitale al confronto diretto, in modo da mantenere le distanze. Se la relazione è arrivata a un punto di corto circuito la mediazione di un terzo potrebbe dunque aiutare a superare l'impasse, ad esempio insegnando ad ascoltare l'altro senza emettere giudizi o a esprimere la propria frustrazione in maniera costruttiva. Intavolando dunque il rapporto verso momenti di dialogo attivo. 


5 SEGNALI CHE LA COPPIA HA BISOGNO DI AIUTO

1. Scarsa comunicazione
Parlate poco e non provate piacere a farlo? Potrebbe essere la prima spia che le cose non vanno bene. "Questa dinamica indica infatti che non si è presenti all'interno della relazione", specifica Gamba. D'altro canto, anche parlare solo di questioni operative e relative alla quotidianità, trascurando argomenti più profondi e connessi all'interiorità, non è un buon segno. "Così come se il giudizio e la rabbia nei confronti dell'altro tendono a prevalere nelle conversazioni", aggiunge l'esperto.

2. Poco tempo per la coppia
Un altro segnale preoccupante è il poco tempo passato insieme. "Se non si nutre la voglia di trascorrere del tempo di qualità insieme e se non si condividono più bisogni e desideri allora forse potrebbe essere il caso di fermarsi e di riflettere", commenta l'esperto. Stesso discorso se nei momenti liberi ciascuno pianifica da solo il proprio tempo, organizzandosi autonomamente.



3. Cercare di cambiare l'altro
"Non è un buon segno neppure pensare che l'altro dovrebbe essere diverso e cercare di cambiarlo. È un elemento che indica che le cose non vanno bene", spiega Gamba. Perché sottintende la mancanza di affinità con il partner. "Con il risultato di sentirsi soli o come due estranei che vivono insieme, un indicatore che la coppia non sta crescendo insieme". Occorre invece cercare di vivere momenti di dialogo attivo, dandosi anche dei feedback rispetto a quello che l'altro ha detto.

4. Calo del desiderio
Un altro aspetto che indica fronti temporaleschi sulla coppia è la scarsa affinità e complicità in ambito sessuale. Insieme al calo del desiderio e alla voglia ricorrente di avere altri partner. "Una mancanza di intesa che rappresenta una spia dell'assenza di comunicazione", osserva l'esperto.

5. Litigi troppo frequenti 
Infine, litigare è normale e, nelle giuste dosi, serve anche a mantenere viva la relazione. Ma se il rapporto diventa un vortice soffocante di discussioni, scatenate oltretutto sempre dagli stessi motivi, è bene fermarsi a riflettere per capire quali sono le ragioni che impediscono la comunicazione e che portano a non voler più accettare compromessi. 


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Fonte: http://www..repubblica.it/

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